"Chi ci impedisce di usare il sardo in tutte le occasioni che vogliamo?"
e posca agiunghet
“Una società che affida tutte le sue speranze e la propria volontà di
riscatto alle istituzioni finisce con l’istituzionalizzare i propri
valori, i propri desideri, i propri sogni, le proprie aspirazioni. Una
volta che anche questa dimensione sia stata istituzionalizzata in
processi programmati e meccanizzati si smarriscono inevitabilmente il
senso del possibile, la voglia del cambiamento, lo slancio dinamico e
propulsivo che ispira e alimenta le grandi trasformazioni sociali. I
membri della società finiscono così col credere che il vivere bene
consista nell’avere istituzioni che definiscano i valori e i fini di cui
essi stessi e la loro società ritengono d’avere bisogno. Seguendo
questa via il degrado delle istituzioni, il loro invecchiamento e la
loro crescente inadeguatezza in condizioni profondamente mutate
finiscono, inesorabilmente, per produrre anche il consumo e il declino
dei valori legati a esse e da esse stesse generati e legittimati. Si ha
così una corruzione dell’immagine che l’uomo si fa di se stesso, che
provoca una regressione della sua coscienza individuale e una mutazione
di quella collettiva, in seguito alla quale l’uomo medesimo viene visto
come un essere dipendente non più dalla natura e dalle altre persone, ma
dalle istituzioni. ”
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